Blog personale senza fine.

Blog personale senza fine.

Mi hanno scritto in un messaggio personale :                                                                                                                                                                                                      < Come mai ti sei messa a scrivere blog? Ce l’hai un piano editoriale? Un calendario…un fine? Scrivere un blog così, sul tuo sito aziendale e ripubblicarlo sui social…Non si fa…Sei matta ??!!??>

Ho risposto: <Ma che è il piano editoriale? Il calendario … si ce l’ho, della farmacia…e il fine? Mah !!>

E loro ancora : < Cosa credi che pensi la gente di te? Non ti sei presentata, non hai parlato dei tuoi scopi… Pensi pure di guadagnare con il tuo blog ??!!?? >

Ho osato rispondere, che stavo inventandomi una specie di terapia personale, senza nessuna intenzione, lo scopo di lucro poi… Pensavo per lo più di chiacchierare con gente che già mi conosce. Cercavo di raccontare pensieri che sono nella mia testa e forse anche in quella di chi mi avrebbe letto…senza alcun fine…

E loro : < Non si fa !!! >

Sì, lo ammetto, sono colpevole:  NON HO NESSUN FINE NON HO NESSUN PROGETTO NON HO PROPRIO NESSUNA  IDEA IN MERITO.  Ammetto solo che pensavo di allargare i miei orizzonti personali di pluri 50enne ,che abita in campagna e che da 10 anni a questa parte, sta cercando di condurre una vita più agreste.

So solo che per la mia attività serve socializzare più possibile, con quelli che sono oggi i mezzi di comunicazione : devi usare il web per farti conoscere dal mondo.

D’accordo. Quindi potrei scegliere un fine: far conoscere attraverso la mia quotidianità, la mia azienda.                    (Però non era questo l’intento).

Certo vi parlo di me e di quello che ho intorno… Quindi parlerò di questi luoghi dove vivo, di questi posti un pò sperduti, dalle mille potenzialità.

Posti che hanno avuto tante storie, alcune pure mistiche.  Giudicate ancora oggi, interessanti ( Vedi M.Labro- David Lazzaretti )

Zone che mantengono un grado di selvatichezza* alto, anche perché poco abitate e schivate dal turismo di massa.

Forse per questo luoghi con un fascino certo e assoluto.

Almeno per me, che ho scelto di viverci e di raccontarvelo.


*selvaticità...sembra non fosse corretto