Dentro al verde.
E anche al giallo.Maggio finisce…e noi, dentro, ma proprio immersi nel verde...quasi
avvolti nel fruscio dell'erba che cresce.
Un’ aria ventosa e pulita, odori dolci e fioriti. Macchie di
gialle ginestre e ranuncoli, svettano e ondeggiano sopra un prato fresco e
selvaggio. Poco più in alto, dove pascolano i cavalli, viole multicolori e
graminacee arrossate. Qualche filo di veccia si affaccia, facendosi strada,
avvinghiando con i peduncoli le sterpaglie spinose, sarà lei la nuova
protagonista, nell'avvicendarsi dei colori estivi, con il suo viola sfumato,
ammorbidito dal rosa incerto del trifoglio, scampato (chissà come) alla
voracità degli animali.
Ieri abbiamo trasferito le vacche al nuovo pascolo. Hanno
attraversato di corsa la strada, inebriate, tuffate quasi nell’erba alta, che
lambiva le pance e superava i vitelli in altezza.
Vedevi chiara la loro felicità, di pascere serene e soddisfatte,
ancora per molti giorni…
Se continua questa stagione, fresca e ballerina, dove pioggerelle
fitte, inumidiscono frequenti la terra, saranno libere, di godersi questa
meraviglia fino ad agosto inoltrato.