Il canto degli uccelli.

Il canto degli uccelli.

Qualche giorno fa, ho condiviso un post sul canto di un usignolo. Era fantastico, quell’esserino così piccolo che riusciva a gorgheggiare note potenti e paradisiache…

Amerei veramente acquisire la capacità di riconoscere il canto degli uccelli, specie adesso che la mia giornata, è piena di queste melodie.

Mi sveglio e all’alba c’è un trillo, poi altri suoni, chi canta , chi risponde, chi fischia, chi gorgheggia.  Quando è buio è tutto un canto sommesso…ma purtroppo non riesco praticamente mai a capire, chi è l’autore.

A volte vedo balenare fra i rami, uccellini minuscoli, o passeri o … vorrei proprio conoscere meglio questi amici pennuti !

Con un manuale, mi sforzo di individuare, il tipo di uccello che vedo. Raramente penso di indovinare.

La mia totale mancanza di ravvisare una qualsiasi nota musicale, penso sia alla base di questa efferrata incompetenza di distinguere e memorizzare anche il più semplice dei  suoni.  Cerco di riprodurre ad Antonio quello che ho ascoltato e… faccio letteralmente pena a me stessa.

Non ho nessuna capacità di riferire, qualcosa di concreto.

Mi allieterebbe molto, anche riuscire a disegnare, almeno abbozzare, questi piumaggi assortiti.

Dal mesto arancio del pettirosso, al nero grigiastro della taccola, al capino azzurro della cincia …

Fra i più particolari uccelli, che capitano qui, in estate, c’è il gruccione.  Ha dei bellissimi colori : arancio acceso, giallo, azzurro. Di lui forse, riuscirei anche a rifare il verso: è talmente gracchiante e sgraziato…