Il ritorno (senza punti e senza virgole)

Il ritorno (senza punti e senza virgole)

La vita può essere triste.

L'ultimo blog risale al primo di novembre. Già allora avevo addosso il mio prossimo futuro, ne sentivo il peso, ne avvertivo l'acre e persistente odore. Ma la vita ha senso, perché non te la puoi prevedere né cambiare un attimo prima che tutto abbia inizio...Quell'attimo non lo puoi conoscere, puoi solo averne una vaga coscienza . Poi continui a vivere, non hai altra scelta felice.

Quindi vai, travolto dalle cose, che speri, non ti stiano realmente accadendo. Le porti avanti, in uno stato di confusa oppressione, ma sempre con il cuore, con un sentimento assoluto di amore, che stenti a riconoscere in te.

Questa è la vita, che tutti noi conosciamo, che prima o poi tutti vivremo.

Adesso sono tornata. Infelice e stanca, ma sono tornata. Continuerò a ricordare e provare dolore immenso, oppure riuscirò a sorridere di un giorno particolare. Piangerò ancora per molto tempo, ma adesso sono di nuovo qua.

E' passata da poco la neve, e l'aria pulita dalle polveri, ci ha regalato giorni cristallini con tramonti stupendi. Oggi la nebbia ha inumidito i contorni degli alberi, della terra intrisa di acqua, che scorre qua, in ogni dove.

Nei pascoli cerco la mandria, ma oggi non si trova. Avrà scelto il piccolo bosco per ripararsi da questo venticello.

Ed adesso lascio che le parole dissipino la mia nebbia interiore, accompagnate da una musica un pò stridente, di un centinaio di storni, raggruppati nei fili della corrente, qua davanti.

Per oggi mi fermo ancora a pensare.