L'ora legale

L'ora legale

Gli animali, fortunatamente non lo sanno.

No, fortunatamente le mucche e i cavalli, tutti gli animali in genere, ignorano il cambio dell'ora.

Se così non fosse, non avremmo nessuna chance di non farci notare, rincoglioniti e smarriti, per almeno un paio di settimane, dal fatidico giorno della funesta modifica.

Ci vedrebbero imbastire strani balletti, da una parte all'altra, alla ricerca degli strumenti che ogni mattino usiamo, ma che da ieri, sembrano essersi nascosti. (Dispettosi...nella notte, fra le 2 e le 3, hanno cambiato posto... malefici, impertinenti, senza cuore.)

La sveglia, dobbiamo usare la sveglia, per strappare quell'ora vitale al mattino. Odio profondamente l’uso della sveglia. Non riesci subito ad abituarti.

Ogni anno che passa è sempre più faticoso, connettere questo misero “furto” di tempo allo scorrere quotidiano. A 20 anni no, non ne ero cosciente. Al massimo un paio di giorni con una vaga sensazione di disagio addosso.

E ad ottobre, quando ci è concesso il subentro alla regolarità solare, di nuovo il malessere…Ti eri appena a fatica, abituato.

Sicuramente, è più facile adeguarsi ora, all’ avvio della primavera, ubertosa stagione dagli svariati favori.

Al momento del rientro “nel buio” profondo invernale, invece, è un impatto non trascurabile, quello del regredire all’ora solare…

Chissà però al momento, in questa pandemia, cosa stiamo veramente captando, tutti noi, ma soprattutto i giovani, incastrati fra 4 mura…

Il disagio sarà amplificato, esposti alla luce artificiale di casa, senza notte e senza giorno, con gli orari sconvolti, spesso completamente invertiti, o sarà completamente ignorato?

Qui in campagna, l’ora legale non ha senso di essere. Per chi vive “all’aperto”, se sarà presa la decisione, di mollare, questa regola … approverò in pieno.